Rientro.

Mi metto a pulire casa. Ritrovo cose che credevo perse. Quella notte di aprile. Anche delle fragole. Dentro il frigo. Avrei dovuto mangiarle quella sera. Con la panna. Come piace a me. Si sono trasformate. In esseri inquietanti. Devo sistemare gli scatoloni. Scatoloni interi di cose serie. Ricordi. Ormai manca poco. Rientro.

2 commenti:

Roberto Junior Fusco ha detto...

Beato che che rientri a casa tua.
come direbbe Nando Martellone: "Bucio de culo".

Anonimo ha detto...

Welcome

Trepidante gioia o celato timore? Non importa. Bentornato!